Alberi: un ponte tra terra e cielo

"Sono qui da molto tempo,

questa foresta è la mia casa e loro sono i miei fratelli.

Sotto la Terra le nostre radici sono unite e quello che sente uno di noi, lo sente la foresta.

In questo luogo di pace sappiamo di appartenere al grande Cielo. Mi piace quando il primo fiocco di neve si posa sui miei rami, è il Padre che ci fa sapere il suo Amore, Amore che mi piace donare all'uomo che con dolcezza arriva piano e si riposa ai miei piedi..."

L'albero è una delle manifestazioni più sagge dell'Universo. E' maestro nel silenzio e nella conoscenza profonda del ciclo della vita. Assiste e partecipa alla creazione che ogni istante la Madre Terra mette in atto. Apriamo i nostri sensi, senza paura e mettiamoci all'ascolto...

Oggi ci avviciniamo all'ABETE: un'albero che si slancia verso il cielo e dalla sua altezza può distendere lo sguardo, aiutato anche dalla posizione in cui cresce: le vette delle montagne.

E' maestro di una chiara visione sostenuta da un profondo radicamento.

Rappresenta il ciclo annuale completo perchè sempreverde: "vede" ogni stagione e vive tutto il ciclo pienamente. Acquisiamo dall'abete la capacità di affondare nelle lunghe radici del nostro passato per svettare e osservare dall'alto quello che ancora deve arrivare e impariamo dalla sua solidità ad accettare ogni stagione della vita: l'inverno come la primavera.

Ed ora facciamone esperienza. Appena ci è possibile cerchiamo un abete e avviciniamoci con rispetto, lentamente. Fermiamoci ad osservare la sua sommità che è in contatto con ogni parte del tempo: passato, presente, futuro. E quando siamo ai suoi piedi ringraziamo l'albero per tutto il lavoro svolto fino a quel momento, lavoro che è utile anche a noi ORA! Chiediamogli la chiarezza che ci serve nel cammino e restiamo in ascolto fino a che sembra non parlarci più, a quel punto lasciamo qualche briciola di cibo per gli animali che lo abitano e torniamo con passo grato e sicuro al nostro "vivere"!